L'Opera del mese - marzo 2025

Ardengo Soffici
(Rignano sull'Arno, 1879 – Forte dei Marmi, 1964)
Marzo Burrascoso, 1926 (post) - 1927 (ante)
Pastello su tela, cm 69x69
Inventario AM 439

Ardengo Soffici - Marzo Burrascoso

Ardengo Soffici ritrae un paesaggio di Poggio a Caiano con un’atmosfera intensa e vibrante, caratteristica delle sue opere degli anni ‘15 e ’20. La scena è avvolta da una luce fredda e diffusa, che accentua i toni bluastri e il senso di movimento atmosferico tipico di una giornata ventosa e piovosa di marzo. Il paesaggio collinare si dispiega con un gioco di volumi compatti e forme essenziali, in cui le architetture emergono dalla natura in un equilibrio tra struttura e vibrazione cromatica.

L’opera rappresenta un esempio significativo della ricerca di Soffici sulla sintesi tra impressionismo e post-impressionismo francese, in particolare Degas e Cézanne, e la tradizione figurativa italiana. Il suo intento cezanniano di una sintesi formale evita ogni astrazione per restituire una realtà vibrante, resa attraverso una stesura corposa del colore e una cromia intensa. La luce, pur diffusa e uniforme, non dissolve la materia, ma la anima con un dinamismo che si riflette nel paesaggio stesso.

Marzo Burrascoso fu acquistato in occasione della III Esposizione del Sindacato Regionale Toscano delle Arti del Disegno, svoltasi a Firenze nel 1927. L’inquadratura scelta da Soffici per questa veduta è una delle angolazioni ricorrenti nei suoi dipinti dell’epoca, riflesso di un’osservazione costante e affezionata del paesaggio toscano. L’opera è stata esposta in importanti rassegne internazionali, tra cui:l'Esposizione di Arte Italiana a Madrid del 1928 e  la mostra itinerante Arte italiana del XX secolo in Australia nel 1956.

Attualmente l’opera non è esposta ed è conservata all’interno dei depositi della Galleria d’Arte Moderna.

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