Il Carnevale delle Forme: maschere ed espressioni nell’Espressionismo italiano

Una visita guidata alla mostra L’estetica della deformazione. Protagonisti dell’espressionismo italiano. Sono messe in risalto opere come L’Arlecchino di Renato Birolli (1931).
Fra gli anni Venti e Quaranta si sviluppa in Italia una ricerca espressionista, coagulatasi in percorsi individuali e gruppi che apportano alla ricerca artistica contemporanea un contributo di fondamentale rilievo, maturato da un lato alla luce del confronto con i gruppi dell’espressionismo internazionale, dall’altro nel dialogo con le variegate ricerche artistiche italiane degli anni fra le due guerre.
Costanti sono alcuni tratti poetici e linguistici: la prevalenza della visione soggettiva dell’artista rispetto alla rappresentazione oggettiva della realtà; un senso di inquietudine esistenziale e di crisi di coscienza dell’artista-intellettuale che si traduce nella alterazione della forma idealizzata di matrice classico-accademica; la ricerca del “primitivo” e del “selvaggio”; la netta prevalenza del colore sul disegno.
Grazie al dialogo fra la collezione della Galleria d’Arte Moderna, le opere provenienti da altre collezioni capitoline (Musei di Villa Torlonia, Casa Museo Alberto Moravia) e le opere provenienti dalla prestigiosa Collezione Giuseppe Iannaccone di Milano, mai esposta nella Capitale, si comprende in modo sfaccettato la variegata realtà dell’espressionismo italiano, con particolare riferimento alle realtà di Roma, Milano e Torino.
A cura di Arianna Angelelli con Martina Antonini, Elisa D’Ugo, Emma Pasquale (volontari servizio civile) e Martina Troncarelli (stagista)
Informazioni
martedì 4 marzo 2025
ore 16.30
attività gratuita con pagamento del biglietto d’ingresso al museo secondo tariffazione vigente
Prenotazione obbligatoria allo 060608 attivo tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Massimo partecipanti: 20 persone
Modalità di annullamento: in caso di impossibilità a partecipare all’attività prenotata, è necessario comunicare la disdetta tramite email al seguente indirizzo: disdetta.visite@060608.it (dal lun. al giov. ore 8.30 – 17.00/ ven. ore 8.30 – 13.30). In alternativa, è necessario chiamare il Contact Center 060608 (attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00).
Organizzazione: Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zètema Progetto Cultura
1013670
