L’edificio esterno: la facciata
L’edificio, che si affaccia su via Francesco Crispi - una breve strada in salita che, in alto, si collega con via Sistina e, in basso, con via Barberini - si presenta come un volume architettonico compatto e austero, collocato su una sopraelevazione del terreno, che sulla strada è contenuto da un alto muro intonacato.
La facciata, che composta da due piani e un ammezzato, mostra una ripartizione architettonica molto essenziale: un marcapiano orizzontale che taglia quasi a metà la parete e alla sommità un cornicione aggettante.
Solo sul lato destro della costruzione la parete è scandita verticalmente da due lesene, che si sviluppano per l’intera altezza e delimitano un’area ristretta, in cui, sotto il marcapiano, è collocato il portone d’ingresso, inquadrato da una cornice lineare in stucco che sembra ritagliata nella superficie muraria rivestita da bugne lisce in stucco, e sopra una finestra per ogni piano, di cui quella del piano nobile con una cornice in stucco arricchita da un timpano dalle linee curvilinee con al centro una corona di fiori.
La parte restante, più ampia, è caratterizzata dalla disposizione delle finestre, cinque per ogni piano, uguali nelle dimensioni e nella cornice lineare in stucco, di cui le prime tre, partendo dall’angolo sinistro, sono più ravvicinate rispetto alle ultime due più distanti tra loro. Nell’ammezzato si aprono tre finestre con grate in ferro e un secondo portone, probabilmente ricavato dall’ampliamento di una quarta finestra.
Il portone d’ingresso, attualmente entrata del Museo, è preceduto da una terrazza che si può raggiungere grazie ad una rampa di venti gradini in travertino, disposta parallelamente alla strada, accessibile sul lato destro (guardando l’edificio).