L'Opera del mese - luglio 2023

Il dipinto presenta una figura femminile intera, che indossa un semplice vestito da contadina; la donna, in posizione frontale, ha lo sguardo sereno e sorridente rivolto verso lo spettatore e impugna con la mano destra un falcetto. Sullo sfondo si vede un ampio campo con l'erba alta, una fila di basse colline e un cielo chiaro attraversato da nubi.

L’opera venne presentata da Mariotti, insieme a un altro dipinto, alla LXXXV Esposizione della Società Amatori e Cultori di Belle Arti del 1915; nel catalogo le due opere sono indicate semplicemente con il titolo "Dal Lavoro" e "Al lavoro", rientrando pienamente nel filone della pittura realista di matrice ottocentesca, affezionata alla raffigurazione dei lavoratori. Si tratta tuttavia di una narrazione tutt'altro che "courbettiana", ma ancora sospesa fra eredità accademica e realismo sociale, e che coniuga una certa fedeltà fisiognomica e dei dettagli dell'abbigliamento, minutamente descritti, con una rappresentazione idealizzante e per così dire sentimentale della vita campestre.

Mariotti, formatosi all'Accademia di Firenze e poi all'Accademia di San Luca a Roma, è un pittore specializzato nella veduta, nella scena di genere e nella rappresentazione della campagna del Lazio e dell'Agro Romano. Dal 1881 è presente alle mostre romane della Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti  e del gruppo "In arte Libertas". La sua pittura si avvale di una solida sicurezza disegnativa e di una tavolozza equilibrata, che unifica la superficie con una tessitura di tinte calde e smorzate, sottolineate ora da da sapienti ombreggiature ora da una stesura frammentata e atmosferica.

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