L'Opera del mese - novembre 2023
Osvaldo Peruzzi
(Milano 1907 – Livorno 2004)
Aeropittura n. 5, 1934
Olio su cartone, cm 64,7 x 80,3
Inv. AM 1291
Aeropittura n. 5 o l’uomo aereo, opera realizzata da Osvaldo Peruzzi nel 1934, raffigura un aviatore e il suo velivolo, resi attraverso la sintesi e scomposizione futurista dei piani e dei volumi. I colori puri e squillanti, tipici della personale declinazione pittorica di Peruzzi, distinguono la figura del pilota (in primo piano a sinistra con casco marrone e occhiali), dall’azzurro del cielo e dai toni grigi e metallici della sagoma scomposta dell’aereo in movimento.
La prospettiva multipla e simultanea, che somma i diversi punti di vista della raffigurazione, è coerente con la bellezza dinamica e l’estetica del movimento futurista. Infatti, il dipinto è di poco successivo al Manifesto dell’Aeropittura, pubblicato da Tommaso Marinetti nel 1929.
Aeropittura n. 5 è una delle più alte e felici espressioni della ricerca intrapresa da Peruzzi tra gli anni Trenta e Quaranta, in cui l’aeropittura è stata molto presente nella sua immaginazione e produzione. Il dipinto si differenzia tuttavia da altre aeropitture di tono più lirico-paesaggistico, dato che qui la presenza del paesaggio è richiamata unicamente dall'inserto verde scuro e marrone che si incunea nella parte bassa della composizione.
L’opera ha partecipato ad importanti mostre, come la Biennale veneziana del 1938 e la Quadriennale del 1939, occasione in cui è stata acquistata dal Governatorato di Roma ed è entrata a far parte delle collezioni d’arte contemporanea della Sovrintendenza Capitolina. Più di recente è stata esposta in varie rassegne, tra cui la grande mostra Italian Futurism. 1909-1944: reconstructing the Universe, tenutasi al Guggenheim Museum di New York nel 2014.
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