Evento on open air-Donne in azione e parole
Reading di poesia con la partecipazione di Lucianna Argentino, Stella Cacciamani, Antonella Maria Carfora, Patrizia Chianese, Enza Cigliano, Laura Colombo, Rossana Coratella, Stefania Di Lino, Raffaella Lanzetta, Maria Teresa Laudenzi, Carolina Lombardi, Stefania Lubrani Fiore, Camelia Mirescu, Maria Grazia Savino, Italia Talamonti.
La poetessa dell'anima. Poetesse che propongono poetesse, poesie lette da Francesca Golia (Attrice), Bella Achatovna Achmadulina, Anna Andréevna Achmatova, Maya Angelou, Patrizia Cavalli, Mariangela Gualtieri, Margherita Guidacci, Alda Merini, Elsa Morante, Sylvia Plath, Fernanda Rimagnoli, Anne Sexton, Maria Luisa Spaziani, Wislawa Szymborska, Simone Weil. Un omaggio speciale é dedicato alla poetessa Flavia Falduto (1960-1980) molto attiva negli anni Settanta a Roma nelle lotte per la liberazione della donna e per i diritti civili in genere, scomparsa prematuramente e tragicamente.
Proiezione Il cielo in me. Vita irrimediabile di una poetessa , docu-film dedicato alla vita e all’arte di Antonia Pozzi (1912-1938).
Regia di Sabrina Bonaiti e Marco Ongania, Italia 2014 (67’).
In collaborazione con il Comune di Pasturo (Lecco).
Antonia Pozzi, poetessa e fotografa attiva nell'ambito intellettuale e culturale milanese negli anni Ventri-Trenta, frequenta coetanei quali Vittorio Sereni, suo amico fraterno, Luciano Anceschi, i filosofi Dino Formaggio e Antonio Banfi. La Pozzi avvertì fin da subito il cupo clima politico italiano ed europeo del periodo, soprattutto dopo le leggi razziali del 1938 che colpirono in particolare alcuni dei suoi amici più cari. 'Forse l'età delle parole è finita per sempre', scrisse quell'anno a Sereni, e poco tempo dopo, a soli ventisei anni, si tolse la vita. Nel suo biglietto di addio ai genitori parla di 'disperazione mortale', la famiglia però negò la circostanza 'scandalosa' del suicidio, attribuendo la morte a una malattia. Il testamento intellettuale di Antonia Pozzi fu distrutto dal padre e le sue poesie, pubblicate postume (1939), saranno manipolate dal padre stesso che modifica soprattutto quelle dai contenuti amorosi. Anche per questo Antonia Pozzi merita di essere ricordata, per l'isolamento che ella visse, famigliare, sociale e politico, e per i profondi turbamenti che esso portò con sé. Fu infatti, negli anni del regime, una voce femminile diversa dalle altre. Solo nella seconda metà degli anni Quaranta Eugenio Montale riuscirà a inserire nella storia della poesia italiana i versi di 'quell’anima di eccezionale purezza e sensibilità.
Informazioni
Giovedì 18 luglio 2019
ore 18.30-21.30 - chiostro/giardino
Ingresso gratuito. Durante l'evento non è possibile visitare la mostra
Informazioni e prenotazioni
Tel. 060608 (tutti i giorni 9.00-19.00)
Galleria
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