Klimt. La Secessione e l’Italia

Mostra a cura di Franz Smola, Maria Vittoria Marini Clarelli e Sandra Tretter, ospitata presso il Museo di Roma.
Quattro capolavori della collezione permanente della Galleria d’Arte Moderna di Roma possono essere ammirati nella mostra Klimt. La Secessione e l’Italia: Violette (1913, inv. AM 30) di Enrico Lionne, La Sultana (1913, inv. AM 19) di Camillo Innocenti, Gli Amanti (1909 - 1913, AM 147)) di Giovanni Prini e L’Arancio (1914, inv. AM 364) di Arturo Noci.
La mostra ripercorre l’intera parabola artistica di Gustav Klimt, celebrando il ruolo di cofondatore della Secessione viennese e indagando per la prima volta il suo rapporto con l’Italia. Klimt e gli artisti della sua cerchia sono rappresentati da oltre 200 opere tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture provenienti dal Belvedere Museum di Vienna, dalla Klimt Foundation e da altre prestigiose collezioni pubbliche e private. Inoltre è continuo il confronto con dipinti e sculture di artisti italiani, quali Galileo Chini, Giovanni Prini, Enrico Lionne, Camillo Innocenti, Arturo Noci, Ercole Drei, Vittorio Zecchin e Felice Casorati, sensibili alle novità del linguaggio klimtiano e a vario titolo interpreti del clima secessionistico romano.