L’ombra della giovinezza. Federigo Tozzi e le arti visive
Mostra a cura di Riccardo Castellana, Michelina Simona Eremita e Luca Quattrocchi.
Cinque opere della collezione della Galleria d’Arte Moderna sono incluse nel percorso della mostra L’ombra della giovinezza. Federigo Tozzi e le arti visive: le sculture Augusta (1914) di Attilio Selva (AM 321) e Serval (1915-21) di Alfredo Biagini (AM 144); e i tre dipinti a olio di Armando Spadini Musica al Pincio (1913, AM 24), Sotto la pergola (1914, AM 22) e Gruppo di famiglia sotto gli archi (1914, AM 402).
La mostra celebra lo scrittore Federigo Tozzi (Siena, 1883 - Roma, 1920) attraverso un percorso artistico e documentario che ne analizza la figura da molteplici punti di vista. Sono infatti esposti i pittori e gli scultori che lo scrittore conosceva e apprezzava, con riferimenti diretti, in alcuni casi, alle sue pagine di critica. Ad arricchire il percorso espositivo foto, manoscritti, lettere, libri e riviste, che ripercorrono le tappe principali della narrativa di Tozzi. L’interesse e la passione per l’arte si uniscono alla produzione letteraria in un continuo scambio di rimandi visivi e testuali che contribuiscono a restituire la figura di uno dei massimi narratori italiani del primo Novecento.