Il video rende felici. Videoarte in Italia
La mostra a cura di Valentina Valentini si articola in due spazi, Galleria d’Arte Moderna e Palazzo delle Esposizioni.
Soggetto della mostra è la produzione di videoarte e cinema d’artista in Italia dalla fine degli anni Sessanta al nuovo secolo. Promotrice di iniziative esemplari e pionieristiche, l’Italia rappresenta un punto di riferimento artistico culturale per la sperimentazione video per varietà, qualità e respiro internazionale.
In mostra 19 installazioni a cui si aggiungono oltre 300 opere raccolte all’interno di rassegne dedicate, per un totale di oltre 100 artiste e artisti coinvolti. Il percorso espositivo si snoda attraverso la molteplice varietà di formati espositivi: video monocanale, installazioni video, multimediali, interattive, con l’intento di evidenziare le interferenze del video con il cinema, la tv, il teatro, la danza, la fotografia, le arti plastiche.
Alle opere esposte si affiancano i numerosi documenti, bozzetti, disegni, locandine, manifesti, fotografie e cataloghi, che ne ripercorrono il processo produttivo e il contesto storico.
Questa dimensione intermediale è analizzata in ciascuno spazio da una diversa prospettiva così da creare un’articolazione autonoma e nello stesso tempo interrelata nelle due sedi espositive.
Alla Galleria d’Arte Moderna si espongono sia installazioni sia opere monocanale provenienti dai centri di produzione e disseminazione della videoarte, attivi in Italia sin dagli anni ’60, con una forte vocazione internazionale. Sono poste in luce le relazioni tra la videoarte, l’architettura radicale e il design postmodernista; le ibridazioni fra video e danza e fra video e teatro. Una ampia sezione è dedicata alle sperimentazioni televisive e ai programmi televisivi realizzati da artisti e a una selezione di Festival video.
Tra le installazioni opere di Fabio Mauri, Daniel Buren, Bill Viola, Cosimo Terlizzi, Umberto Bignardi, Masbedo, Fabrizio Plessi, Franco Vaccari.
Al Palazzo delle Esposizioni sono evidenziate le trasformazioni del formato installativo nel suo dialogo con lo spazio e con i dispositivi tecnologici, in un arco cronologico che va dalla fine degli anni Sessanta al XXI secolo.
L’Italia è stata promotrice di progetti esemplari e pionieristici e rappresenta un punto di riferimento artistico-culturale per la sperimentazione video.
Varietà, qualità e respiro internazionale caratterizzano le iniziative legate a questo medium fin dai primi anni Settanta, in un contesto caratterizzato dalle nuove estetiche emerse con l’arte ambientale, la body art, l’arte povera, la musica sperimentale, la controinformazione e le nuove forme di teatro e danza. Dalla fine degli anni Settanta la videoarte acquisisce forme complesse di ibridazione attraverso l’utilizzo sperimentale del video, in televisione come nel teatro e nella danza fino all’emergere delle prime forme di computer art. Negli anni Novanta il formato installazione (video e multimedia) trova nei musei, nelle gallerie e in istituzioni come la Biennale di Venezia, una grande accoglienza, favorito dal diffondersi delle tecnologie digitali. Infine nel nuovo secolo si accentua l’assimilazione della videoarte nel vasto territorio dell’immagine in movimento trasformato dalle tecnologie digitali.
Sono in programma rassegne di film d’artista e video, tavole rotonde e performance dal vivo.
Il progetto è promosso da Ministero della Cultura – Direzione generale Creatività Contemporanea, Roma Culture - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Azienda Speciale Palaexpo.
Con il patrocinio di Sapienza Università di Roma, Università degli Studi di Udine e Università degli Studi di Milano Bicocca. In collaborazione con AAMOD | Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Cineteca Nazionale | Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Lo schermo dell’arte | festival di cinema e arte contemporanea, RAI Teche, La Camera Ottica, Riccione Teatro.
Con la collaborazione scientifica di Sapienza Università di Roma | Dipartimento di Design Pianificazione, Tecnologie dell’Architettura.
Organizzazione di Azienda Speciale Palaexpo, Roma Culture - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Zètema Progetto Cultura.
a cura di Cosetta Saba e Valentina Valentini, edito da Treccani
Informazioni
Dal 12 aprile al 4 settembre 2022
dal martedì alla domenica 10.00-18.30
ultimo ingresso mezz'ora prima della chiusura
Chiuso il lunedì
CONSULTARE SEMPRE LA PAGINA AVVISI prima di programmare la visita al museo
Venerdì 2 settembre 2022, dalle 10.00 alle 13.00, a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
presso la sala Forum del Palazzo delle Esposizioni (via Milano, 13)
presentazione del progetto didattico dedicato al design della comunicazione visiva, multimediale e interattiva per le Istituzioni museali
Maggiori dettagli > MUSEUM EXPERIENCE DESIGN.
Consultare la pagina > Biglietti
Riduzioni speciali
Presentando il biglietto della mostra della Galleria d'Arte Moderna si ha diritto all'ingresso ridotto al Palazzo delle Esposizioni e viceversa.
Biglietto ridotto al Palazzo delle Esposizioni per i possessori di MIC card e biglietto ridotto alla Galleria d'Arte Moderna per i possessori di PdE card.
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00-19.00)
A cura di
Valentina Valentini
Sponsor Tecnico
Video Sistem Srl
Catalogo
Sala stampa
Galleria
Eventi correlati
1011412
1011401
1011261
1011260
1011259
1011209
1011207
1010780
1010778
1010779
1010777
1010738
1010603
1010601
1010338
1010337